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La serie
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Nota: questa pagina è un adattamento
dell'eccellente lavoro di sintesi fatto da Bob Gingell sulla
serie Cry Havoc
La concezione di Cry
Havoc
La società Standard
Games
I successivi
giochi della serie
Gli
adattamenti francesi di Duccio Vitale
Differenze tra le versioni originali inglesi e le versioni
francesi
I giochi che
non sono mai apparsi
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La concezione di Cry
Havoc |
All'origine di CRY HAVOC vi
sono due giocatori di wargames appassionati di miniature che
decisero di
concepire un gioco migliore di quelli che
giocavano. L'obiettivo era di avere delle regole semplici e
facilmente giocabili, e di divertirsi. Gary Chalk, il
disegnatore, è stato identificato grazie ad una analisi del
gioco apparsa su Fire & Movement 27 (maggio-giugno 1982) da
parte di Peter Hatton. Gli altri articoli dell'epoca non ne
menzionavano i creatori e col gioco non era fornita alcuna
informazione. Tony Webster contattò Cryhavocinternetclub nel
2003 per segnalare che fu il co-ideatore del gioco insieme a
Gary Chalk. Gary avrebbe lasciato Standard Games nel 1983,
anno in cui lavorò per Games Workshop in qualità di co-disegnatore
di "Battlecars" e disegnatore di "Talisman". Oggi è
illustratore di libri, responsabile delle illustrazioni
della collezione di libri fantastici "Redwall" di Tony
Jacques.
CRY HAVOC apparve inizialmente nel 1981 in busta. La
versione in scatola apparve verso la metà del 1982, quando
la prima versione fu esaurita. La mappa la Foresta,
disegnata da Gary Chalk, venne pubblicata nel 1982.
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La società Standard
Games |
Standard Games era un piccola società, emanazione di una
società tipografica. Le loro prime apparizioni, nel 1981,
furono delle riproduzioni di aerei della Prima Guerra
Mondiale e delle plance di carte che rappresentavano dei
guerrieri in 25mm. Seguì CRY HAVOC, quindi nel 1982 una
collezione di fotografie delle guerre del XIX secolo, delle
plance di esagoni e un certo numero di ausili per giochi di
ruolo.
Nel 1982/1983 apparvero altri quattro giochi da tavolo,
tutti pubblicati da creatori indipendenti, ma nessuno con la
popolarità di CRY HAVOC.
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I successivi
giochi della serie |
SIEGE
venne pubblicato nel 1983. Il suo ideatore è Alan E. Paull -
potete leggervi la sua intervista in inglese - e le
illustrazioni sono di Peter Dennis. Il disegno del castello
è un libero adattamento del castello di Skenfrith, nel
Galles. Dato che il gioco era stato annunciato ancor prima
dell'inizio della sua concezione, i nove mesi di ricerca,
redazione e test furono, secondo Alan, molto divertenti ma
molto intensi. Secondo lui, il sistema non era veramente
perfetto ma doveva essere assolutamente compatibile con CRY
HAVOC, per contenere i costi e terminare in un breve lasso
di tempo.
Lo stesso Alan Paull fu anche l'autore del primo libretto
di scenari per CRY HAVOC, pubblicato nel 1984, e sviluppò il
gioco SAMURAI BLADES (SAMOURAI in francese). Tuttavia, il
suo ideatore ufficiale è Peter o'Toole. I disegni sono
sempre di Peter Dennis. OUTREMER, di cui gli autori sono
sconosciuti, fu pubblicato nel 1985. L'anno seguente
apparirono il secondo libretto di scenari per CRY HAVOC (di
Jim Webster e LM Locke, con modifiche di Andy McKay), così
come DARK BLADES (DRAGON NOIR) di Chris Baylis, sviluppato
da Andy McKay.
VIKING RAIDERS (VIKINGS) apparve nel 1987 (da David
Levell) e infine l'espansione per DARK BLADES verso il 1989,
sempre di Chris Baylis per gli scenari, con l'ausilio di
Andy McKay per le regole. |
Gli
adattamenti francesi di Duccio Vitale |
Duccio ha adattato le regole di
CRY HAVOC e SIEGE fin dal 1984. Le prime versioni
disponibili in Francia contengono solo una traduzione
dattiloscritta (di cui sono il felice possessore!). In
seguito, i giochi saranno ristampati da Rexton con una
versione francese completa. I due giochi originali sono
seguiti nel 1985 dagli adattamenti di SAMURAI e del primo
libretto di scenari (ai quali viene aggiunto un settimo
scenario). Due anni più tardi appariranno CROISADES e le due
espansioni Il Castello dei Templari e La Città Medievale
Fortificata (di cui i disegni sono firmati da Paul Kirby).

Nel 1990, la società Rexton viene ribattezzata Eurogames, e
Duccio pubblica sia DRAGON NOIR 1 che VIKINGS (con l'aiuto
di Yves Fagherazzi per le regole navali e gli scenari).
Tutte le mappe sono opera di Jean-Michel Clément. Nello
stesso periodo vengono pubblicate 4 mappe originali: il
Guado, la Costa n.1, la Costa n.2 e la Pianura. Infine nel
1993, chiude la serie il secondo volume di DRAGON NOIR, con
mappe ancora firmate da J.M. Clément.
Le diffusione del gioco da parte di Eurogames è stata un
grande successo: sono state vendute più di 100000 scatole in
totale. Cry Havoc e Siege hanno raggiunto una tiratura di
15000 scatole circa ciascuno. |
Differenze tra le versioni originali inglesi e le versioni
francesi |
Le regole originali di CRY HAVOC, SIEGE e SAMURAI BLADES
non erano sempre compatibili, e contenevano un certo numero
di zone d'ombra. Duccio Vitale nel suo adattamento le ha
armonizzate e chiarite. Possono essere considerate come le
regole di base.
Con CROISADES, le regole originali vengono
considerevolmente modificate, in particolare con l'aggiunta
della fase di tiro difensivo. Le regole strategiche e di
gioco di ruolo sono anch'esse un'aggiunta che non era
presente nel gioco OUTREMER. In materia di contenuto, la
mappa e le pedine strategiche sono specifiche alla versione
Rexton/Eurogames.
VIKINGS aggiunge delle barche ai drakkar e alla galeotte
della scatola inglese e propone delle mappe totalmente
diverse: al posto delle due mappe di costa (Shingle Bay) e
di mare (dai toni molto pallidi), le versione francese
propone 6 mappe: 2 mappe di mare di un blu profondo, 2 mappe
standard (l'Abbazia e la Torre di Guardia), e 2 mini mappe
di giunzione chiamate Promontorio 1 e 2. Queste 4 mappe
possono essere assemblate in modo da formare un'isola, un
estuario o le due rive di un fiume.
DRAGON NOIR 1 non riprende la mappa strategica di
Labyrinthia, ma aggiunge 2 mezze mappe di sotterraneo, così
come 3 plance di terreni magici (e di pedine modificate). Le
6 mappe di sotterraneo di DRAGON NOIR 2 sono esclusive della
versione francese, come anche le nuove pedine. |
I giochi che non
sono mai apparsi |
OUTREMER avrebbe
potuto chiamarsi "Defenders of the Faith" (i Difensori della
Fede) e includere le regole sul morale. Il gioco era in
corso di sviluppo da Alan Paull, ma alla sua partenza da
Standard Games nel 1985 il progetto fu ripreso da un'altro
gruppo senza queste aggiunte.
Duccio Vitale aveva anche lavorato
su un progetto sul Krak dei Cavalieri, che copriva
una superficie di 6 mappe. Ma non vide mai la luce.
L'illustrazione qui a lato rappresenta il disegno di
questa immensa fortezza, tuttora in possesso di
Duccio.
Un'espansione di VIKINGS doveva essere il PORTO
FORTIFICATO, sempre annunciato ma mai apparso. il
film trasparente nero si deformò sotto l'effetto del
calore divenendo di fatto inutilizzabile. Duccio non
aveva più i mezzi di ricominciare con un'altra serie
di film, benché il progetto fosse praticamente
terminato. |
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Standard Games aveva anche un progetto sulla conquista
normanna dell'Inghilterra. Eurogames pensò di riprenderne il
concetto con un'espansione chiamata "Diex Aie" (che Dio mi
aiuti in latino, il grido di guerra dei Normanni). Ideata da
Henri Perrin e Jean Michel Clément, questa espansione venne
abbandonata quando Henri Perrin partì in Germania per lavoro
(all'epoca Internet non esisteva ancora!). Il gioco era un
adattamento del sistema strategico di "Croisades" all'Europa
del Nord, trascurando la parte "evoluzione dei personaggi" a
profitto della logistica e delle regole sui gruppi di
combattimento. Le fazioni comprendevano i Normanni, i
Sassoni, i Norvegesi, i Danesi e la Contea di Boulogne, con
i loro tipi particolari di truppe e qualche regola specifica.
Erano possibili delle alleanze per le partite multigiocatore,
tenendo conto dei fattori storici. Erano state concepite
delle bozze di mappe e plance di pedine, così come un
adattamento delle regole di "Siege" alle condizioni dell'XI
secolo.
Eurogames aveva annunciato 4 episodi di DRAGON NOIR, ma
solo i primi due furono pubblicati. La trama degli ultimi
due episodi, così come gli schizzi delle pedine Lupi da
Guerra sono presentati in una pagina dedicata del sito.
Infine, Duccio lavorava ad una espansione consacrata alla
Guerra dei Cent'anni, per la quale aveva interpellato
Philippe Gaillard per redigere la parte storica. Ma anche
questa non vide mai la luce.
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